Standard per la videosorveglianza

Nella realizzazione di un sistema di videosorveglianza è fondamentale identificare lo standard per la codifica delle immagini riprese dalle videocamere. Attualmente i tre standard che registrano maggior successo sul mercato sono: Mpeg4, H264 e Mjpeg.

Mpeg4 rappresenta la soluzione più diffusa, perché in grado di funzionare anche con i vecchi PC. É però importante ricordare che necessita di decodifica hardware e occupa molto banda, anche se l'impiego del codec (COdificatore-DECodificatore) ha ridotto tale richiesta. L'algoritmo di compressione, infatti, consente di trasmettere solamente la variazione dell'immagine, realizzando così una sostanziale riduzione delle risorse assorbite.

Se la larghezza di banda costituisce un problema, lo standard H624 rappresenta una valida alternativa, in quanto consente un risparmio valutabile in circa il 20%. Anche in questo caso il sistema può limitare la trasmissione delle aree nelle quali non viene rilevato nessun cambiamento di stato. L'hardware di elaborazione, però, deve possedere prestazioni superiori rispetto a quelle necessarie per una soluzione di tipo Mpeg4 e, quindi, potrebbe non essere supportato dai vecchi PC.

Entrambe le soluzioni, proprio perché attente a ottimizzare la banda occupata, vedono una perdita in termini di qualità dell'immagine trasmessa. Una caratteristica che, in alcuni casi, potrebbe impedire la corretta identificazione di alcuni dettagli utili per identificare l'autore di un reato. Per tale ragione, volendo disporre di immagini di alta qualità, è opportuno adottare lo standard Mjpeg.

Fonte Bticino
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